Cura della Parodontite o Piorrea con Laser
La parodontite è una delle patologie più problematiche tra quelle che possono affliggere la cavità orale. Questa infezione colpisce infatti i tessuti e l’osso che sorregge la dentatura. Peraltro, in uno stadio avanzato può causare anche la perdita dei denti colpiti. Le conseguenze sono quindi decisamente negative per la salute orale del paziente, con ripercussioni generali anche di altri aspetti.
La perdita dei denti, infatti, non solo ha un impatto considerevole sull’estetica della persona, ma principalmente su alcune funzionalità fondamentali quali respirare, masticare e parlare. Sono aspetti assolutamente prioritari e che vanno tutelati per stare bene. Nel momento in cui si manifestano i sintomi di questa patologia la prima cosa da fare è quindi di rivolgersi al dentista.
Uno dei metodi più efficaci per la cura della parodontite è il laser. Lo Studio Siviero utilizza questo metodo per recuperare la dentatura del paziente e per curare tale problematica. Scopriamo quindi che cos’è la parodontite, quali sono le cause e in che modo la curiamo con il laser.
Che cos’è la parodontite
La parodontite, chiamata anche piorrea quando arriva allo stadio terminale, è un’infiammazione dei tessuti che mantengono ancorato il dente all’osso. I denti di chi soffre di tale patologia presentano solitamente un aspetto allungato e ingiallito, sicuramente non piacevole da vedere. Inoltre, compaiono degli spazi tra un dente e l’altro.
Tuttavia, non sempre è facile riconoscere questa malattia, in quanto specialmente negli stadi iniziali può anche non presentare nessun sintomo. Può accadere di cominciare ad avvertire dei fastidi a uno stadio già avanzato della malattia. Di certo non è un aspetto di poco conto.
I sintomi più comuni sono la comparsa di spazi tra i denti; le gengive gonfie e sanguinanti; la recessione gengivale; e l’alitosi. La recessione gengivale rappresenta il sintomo peggiore, in quanto consiste in un arretramento delle gengive. Quest’ultime svolgono un ruolo fondamentale di difesa delle gengive, e venendo meno si assiste a una degenerazione progressiva dei tessuti orali.
Cause della parodontite
Oltre alla classificazione dei sintomi, importanti per riconoscere una patologia, un altro aspetto che si indaga solitamente sono le cause. Grazie a questa analisi possiamo approntare una terapia appropriata. I fattori scatenanti della parodontite sono vari:
- Genetica
- Scarsa igiene orale
- Fumo
- Malattie croniche
- Squilibri ormonali
- Diabete
Tutti possono soffrire di piorrea e quindi per tali ragioni diviene fondamentale curare l’igiene orale, che rappresenta in generale la regola d’oro per mantenersi in salute. L’accumulo di placca e tartaro è alla base di numerose patologie. Ciò significa lavare i denti tutti i giorni, specialmente dopo i pasti. Anche lo spazzolamento deve avvenire in modo corretto, procedendo in senso orizzontale e in modo delicato. Alla pulizia domestica quotidiana occorre associare almeno 2 volte all’anno l’igiene professionale dal dentista, in grado di di pulire in profondità.
Un altro modo per prevenire la parodontite è di sottoporsi in maniera periodica e frequente a delle visite di controllo. Se questa patologia non viene curata può infatti comportare la perdita dei denti, con un danno notevole per la persona.
Per queste importanti ragioni è opportuno prendersi cura della salute dei denti per non incorrere in disturbi di tipo fisiologico legati in primis alla masticazione. A ciò si aggiunge anche il disagio psicologico che si può provare nel compiere un’azione semplice quale sorridere in pubblico.
Come curiamo la parodontite con il laser
Il laser rappresenta una tecnologia moderna per curare la piorrea, specialmente quando ancora non si è arrivati a una compromissione dei tessuti.
Scopriamo allora come si articola una seduta con il laser. Il primo step in assoluto è la visita di controllo durante la quale analizziamo la situazione di partenza.
A seguire effettuiamo lo scaling e la levigatura radicolare. Tramite queste 2 procedure rimuoviamo il tartaro sottogengivale. Nella fase successiva usiamo il laser a diodi per combattere l’infiammazione.Il laser a diodi biostimola e cioè velocizza il metabolismo cellulare e favorisce il riattacco della gengiva al dente..
Questo trattamento si svolge solitamente in più sedute, ma non si può stabilire quante ne siano necessarie in quanto questo aspetto è strettamente connesso alla situazione del paziente.
La cura con il laser rappresenta uno dei metodi migliori per curare la parodontite nelle sue fasi iniziali, grazie alla sua precisione e non necessita di anestesia locale.
Nella fase post-trattamento il paziente non proverà alcun tipo di dolore o fastidio. Questo aspetto è senza dubbio apprezzato dai pazienti, anche quelli più timorosi nel sottoporsi alle cure.
Prevenire è quindi la regola principale alla quale attenersi per non mettere a rischio i denti ed evitare l’estrazione dentaria, la soluzione più estrema e invasiva. Perdere i denti di certo non è un aspetto secondario e trascurabile. Per questo bisogna fare in modo di evitarlo, in tutti i modi i possibili.
Solamente l’occhio attento dei medici può cogliere dei cambiamenti significativi, anche quando non sono presenti dei sintomi espliciti. Si possono quindi evitare conseguenze peggiori, attraverso un’individuazione precoce.
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