Apparecchio Dentale Fisso - Ortodonzia fissa
L’ortodonzia è un ramo dell’odontoiatria nato per curare il disallineamento dentale. Questa forma di anomalia non rappresenta per la persona soltanto un difetto estetico, ma una questione anche funzionale relativa alla masticazione, alla respirazione e alla fonazione.
Oltre a ciò sono importanti anche le implicazioni di tipo psicologico, in quanto non poter sorridere con disinvoltura è un fatto decisamente di rilievo.
Esistono diversi tipi di ortodonzia, con riferimento al tipo di terapia da seguire. Si parla pertanto di ortodonzia fissa quando si correggono i disallineamenti utilizzando l’apparecchio fisso. Facciamo riferimento a un dispositivo assai noto che viene installato in modo permanente, per ristabilire il naturale equilibrio della dentatura.
Noi dello Studio Siviero siamo specializzati in questo tipo di ortodonzia, con lo scopo di curare le anomalie a carico della dentatura. Scopriamo quindi di cosa si tratta e quando si ricorre a questo tipo di cura ortodontica, parlandone nel dettaglio all’interno di questo articolo dedicato apposta per voi.
Che cosa si intende per ortodonzia fissa
Per ortodonzia fissa si intende una cura ortodontica con l’utilizzo degli apparecchi fissi. Viene adoperato nei pazienti di tutte le età per ristabilire l’equilibrio all’interno della cavità orale.
Ormai si sottopongono a questo tipo di cura i pazienti di tutte le età. In passato erano solitamente più restii in quanto l’apparecchio fisso era visto come una cosa per adolescenti. Oggi invece queste terapie sono considerata adatte a tutti, fermo restando che è preferibile intervenire il prima possibile.
Il ruolo dell’apparecchio fisso è di esercitare una forza di trazione ai denti per favorire l’allineamento naturale dei denti. Una simile forza viene regolata onde evitare di creare danni alla dentatura. Per i casi più semplici si possono invece usare gli apparecchi mobili e invisibili che a differenza di quelli fissi si possono togliere quando si vuole.
Tipologie di apparecchi fissi
Gli apparecchi fissi sono costituiti solitamente da 2 strutture: i brackets, ossia gli attacchi in metallo, resina o ceramica che vengono cementati su ogni dente; gli archi metallici realizzati in nichel, acciaio o titanio.
Esistono pertanto diverse tipologie di apparecchi fissi. Vi è l’arco palatale, utilizzato per spostare i denti verso l’esterno. L’arco linguale viene applicato sulla parte interna degli incisivi e dei molari ed è costituito da 2 bande.
Il quad helix invece è usato per allineare l’arcata inferiore con quella superiore ed ha la funzione di ancorare, espandere, ruotare e derotare. Viene principalmente usato per la distorsione molare unilaterale o bilaterale, e come espansore molare unilaterale o bilaterale e/o premolare canino. È particolarmente indicato nei pazienti che soffrono di morso incrociato unilaterale o bilaterale
I modelli di cui abbiamo parlato sono una selezione e rappresentano quelli più usati in ortodonzia fissa. La scelta di una determinata tipologia è legata al tipo di anomalia da curare e possiamo stabilirlo sulla base di un’accurata diagnosi della cavità orale del paziente.
Contesti di utilizzo dell’apparecchio fisso
Il paziente quando apprende di dover utilizzare un apparecchio fisso può anche provare qualche timore, pensando a dei possibili fastidi. Un altro fatto che può creare preoccupazione è la durata della terapia. Questi aspetti sono tuttavia secondari se si pensa invece ai vantaggi che questi dispositivi apportano.
Nella fase iniziale di certo qualche fastidio non potrà mancare, in quanto l’apparecchio rappresenta un corpo estraneo. Tuttavia una volta abituati saranno senza dubbio di più gli aspetti positivi.
Affinché la terapia ortodontica abbia i suoi effetti è di fondamentale importanza curare bene l’igiene orale, per evitare l’accumulo di placca e tartaro, con l’insorgere di patologie come la parodontite o la carie.
Dopo la terapia è inoltre importante utilizzare i cosiddetti apparecchi di contenzione che consentono di evitare le recidive, e quindi il manifestarsi del problema. Rispettare questa regola permette di evitare che si possa nuovamente ripresentare l’anomalia.
Come curiamo con l’ortodonzia fissa
Le cure di ortodonzia fissa si articolano in varie fasi che hanno l’obiettivo di raggiungere dei risultati ottimali. La prima fase è rappresentata dalla visita nel corso della quale valutiamo la situazione di partenza del paziente. Per effettuare un’analisi accurata utilizziamo una serie di strumenti tra i quali l’ortopanoramica e la radiografia laterale del cranio. Queste strumentazioni vengono usate anche durante i controlli in itinere, per verificare se tutto sta procedendo bene.
Dopo l’esame delle strutture ossee procediamo con il fissaggio dell’apparecchio usando i brackets e gli archetti metallici da fissare sui denti. Per esercitare un’azione di trazione usiamo degli elastici.
La durata del trattamento ortodontico è legata alle condizioni della dentatura del paziente. In genere non è consigliabile usare gli apparecchi in età precoce. Un uso troppo prolungato può creare pure dei danni ai denti, per cui è preferibile cominciare le cure a partire dai 6 anni di età.
I disallineamenti dentali possono essere dovuti a diverse cause, specialmente quelle genetiche. Tuttavia in ogni caso è possibile fare prevenzione effettuando la prima visita ortodontica. In linea di massima è preferibile effettuarla in giovane età, ovvero quando nella fase evolutiva le strutture scheletriche sono ancora in fase di sviluppo. Tuttavia è possibile sottoporsi a questa visita anche in età adulta.
Un altro modo per fare prevenzione è quello di correggere i comportamenti dei bambini qualora avessero la cattiva abitudine di succhiare il pollice o di portare il ciuccio oltre i 3 anni di età.
Qualsiasi genere di problema ortodontico non va tralasciato in quanto nel tempo determinati disturbi tendono a stabilizzarsi, con notevoli ripercussioni sulla persona. I denti hanno dunque una funzione cruciale per garantire non solo l’equilibrio fisico ma anche psicologico della persona, nel rapporto con se stessi e con gli altri.
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